Ruzzo, ok dei sindaci alla semestrale: gli utili viaggiano verso il mezzo milione

ruzzo reti assemblea 2023

In sei mesi i costi sono diminuiti di 1,3 milioni di euro rispetto al 2022. In linea la spesa per il personale

TERAMO – L’assemblea dei soci della Ruzzo Reti che si è riunita oggi, nella sede di via Dati a Teramo, ha votato all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno. Tra questi, il report semestrale al 30 giugno 2023 e il bilancio previsionale 2024.

I sindaci soci hanno, inoltre, votato per il rinnovo del Collegio sindacale, composto da Federico Iachini (presidente), Antonella Coduti e Massimo Mancinelli e per la nomina di un nuovo revisore dei conti nella persona del commercialista Jonny Mancini.

Nel corso del primo semestre 2023, Ruzzo Reti ha conseguito un utile d’esercizio di 140.251 euro, che per il 2024 si prevede che ammonterà ad oltre 500mila euro. I costi sono diminuiti di 1,3 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022. In particolare, i costi per servizi, pari a 9,1 milioni di euro, sono in discesa di 586.131 euro, grazie anche alla riduzione dei costi per l’energia elettrica, a quelli degli oneri assicurativi e per una migliore gestione delle manutenzioni.

Per lo stesso motivo è prevista una riduzione anche per il prossimo anno. Al 30 giugno 2023 i costi del personale, invece, ammontano a 7 milioni di euro e risultano perfettamente in linea con la semestrale precedente (7.038.102 euro). Per il 2024 si prevede che questa voce di bilancio diminuirà di circa 150mila euro rispetto al 2023 dando continuità ad una tendenza che ha visto questo costo scendere di oltre 1,2 milioni di euro negli ultimi esercizi. Ad aver subito un aumento sono solo i costi per materie prime (+130.246 euro rispetto al primo semestre 2022) a causa dell’aumento del costo dei materiali di magazzino per nuovi allacci e per le parti di ricambio per gli impianti. Per il 2024, però, è prevista una diminuzione di 100mila euro circa rispetto al preconsuntivo 2023.

Le svalutazioni dei crediti sono diminuite grazie al miglioramento degli incassi che derivano dal recupero dei crediti incagliati. Il risultato è stato raggiunto grazie ad una serie di azioni strategiche, tra le quali la creazione, nel 2020, di una struttura organizzativa interna dedicata al recupero crediti, l’aggiornamento del software gestionale e l’attivazione di un servizio di avviso agli utenti in caso di bolletta insoluta a una settimana dalla scadenza.

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